Sandrigo c’è ma il derby è del Trissino.
Il Sandrigo non riesce ripetersi e si deve arrendere dopo una battaglia all’ultimo colpo: il Trissino si prende il derby in rimonta 4-2. Partita divertente e piena di occasioni, rimasta in piedi fino a 5′ dal gong prima di una chiamata arbitrale rivedibile che ha decretato l’espulsione di Vazquez ed il successivo tiro diretto finalizzato da Gavioli per il 3-1 ospite. Trissino che si conferma in uno stato di forma eccellente ed è una delle candidate alla vittoria finale del torneo se continuerà su questa striscia positiva da qui a fine anno.
D’altro canto il Sandrigo non può recriminare nulla se non qualche errore di troppo in fase di impostazione, ma resta il fatto che la formazione di Franco Vanzo è uscita dal campo a testa alta e con la consapevolezza di avere dato tutto fino all’ultimo respiro. Poletto e soci mantengono una lunghezza di vantaggio sul Grosseto e tra due settimane saranno di scena in Maremma per lo scontro diretto che può valere una stagione. Partono spediti i padroni di casa con il primo squillo di Cacau bloccato da Català, con il vantaggio che però incombe: passano infatti 37″ e l’incursione di Diogo Neves vale la rete del 1-0 per i suoi. Il Trissino è squadra matura e quando spinge può fare male da un momento all’altro: Garcia mette subito le cose in chiaro centrando una traversa piena, mentre Pinto si fa murare da Dal Monte nell’assalto seguente. Sandrigo che difende guardingo ed è sempre pericoloso quando riparte, stavolta però Català sventa su Pozzato dopo l’assistenza di Neves in campo aperto.
Altro contropiede ospite guidato da Faccin con la sua conclusione che si stampa sul palo, il secondo di serata, con Català che nel capovolgimento di fronte vola sul bolide di Poletto dal limite dell’area. Almeno altre tre chance per gli ospiti sul finale di tempo: Dal Monte salva su una conclusione velenosa di Faccin dalla distanza, Garcia coglie il terzo legno da fuori area e Caio a colpo sicuro trova ancora un Dal Monte impeccabile da pochi passi. Català si prende la copertina con un intervento da urlo sull’ex Diogo Neves, così il Trissino pareggia a 3″ dal termine con una saetta di Scuccato da casa sua: Sandrigo che può recriminare per non avere gestito al meglio l’ultimo possesso, concedendo di fatto una grande chance agli ospiti che non hanno sprecato. Come nella prima frazione è il Sandrigo a partire a spron battuto anche nei secondi 25′: Pallares ci prova da fuori trovando però Català attento e, sulla respinta, Pozzato colpisce un palo a portiere battuto. Dal Monte fa la voce grossa su Malagoli, salvando per ben due volte sull’ex Lodi, ma anche Català non è da meno: miracoloso il portiere ospite su Cacau, con Pozzato che successivamente spara alto da due passi. E così, dopo una ripartenza non sfruttata con Neves e Vazquez soli davanti a Català, il Trissino si porta in vantaggio con Faccin, il quale trova la sfortunata deviazione di Dal Monte dopo un tiro innocuo dalla trequarti (12′). È nuovamente il buon Mauro a tenere in piedi i suoi sventando una grossa occasione capitata a Malagoli in un uno contro uno, con la reazione sandricense che è imminente: Català salva su Pozzato e Neves ma compie l’intervento di serata sul tocco ravvicinato di Cacau. E siccome la sfera non ne vuole sapere di entrare ci pensa Gavioli a procurare l’espulsione temporanea a Vazquez dopo una simulazione evidente: lo stesso Gavioli al 20′ sigla il tiro libero che porta i suoi sul +2. Català si prende il riconoscimento di MVP dicendo di no anche al tiro velenoso di Pozzato, ma nulla può quando il Sandrigo fa 3-2 al 22′ ancora grazie a Diogo Neves che da fuori area indovina l’angolo con un goal dei suoi.
Gli ultimi assalti disperati vedono per il Sandrigo l’inserimento del quinto giocatore di movimento, con la rete del 4-2 ad opera di Garcia a 2″ dalla fine che arriva in ripartenza con i padroni di casa senza portiere per l’arrembaggio in area di rigore ospite. Sandrigo ha dato tutto consapevole che le ultime finali potranno regalare qualcosa di bello se la concentrazione rimarrà tale e la spina non sarà staccata.